Chi sono, la mia storia

Nel lontano 1978 mi avvicino alla fotografia con non molto entusiasmo non lo nego,  pochi soldi, anzi niente ,scattavo con una Kodak con il rullo a cassetta ad ottica fissa , sinceramente mi facevo pena da solo.

Papà Amedeo vedendomi sempre preso con questa scatolina di plastica decide di farmi un regalo, pur avendo risorse limitate (era un buon falegname, ma con scarso senso per gli affari, soprattutto quando qualcuno lo doveva pagare e conosceva il suo buon cuore).

Mi regala una Pedri TTL 2 stop down reflex con ottica intercambiabile a vite che macchina.............

La macchina fotografica è la mia vera unica passione, in breve tempo arriva inaspettata una Canon AT1

Reflex sofisticata con molta elettronica e ottica con attacco a baionetta, che passo in avanti ragazzi, ci facevo il fanatico e pure tanto.

Grazie papà il tuo regalo è ancora li sul mio studio di fotografo professionista con la P maiuscola, peccato

Che proprio ora che potrei mostrarti i miei successi tu non ci sia, anche se sei sempre li lo so da buon rompiscatole. GRAZIE

Nasco fotograficamente da professionista nel 1988, nei primi due anni mi dedico a tutto, cerimonie, feste, eventi in genere.

Nel 1990 decido di unire la mia grande passione per il volo con quella che spero possa diventare la mia professione per tutta la vita.

Senza neanche sapere a cosa andavo in contro (non avevo mai volato in vita mia) salgo su un elicottero SA Alouette 3, un enorme massa volante dalle forme sgraziate che sembrava uno scherzo della tecnologia con un costo proibitivo per un povero fotografo fresco di partita iva, 1.500.000 iva esclusa ora volo, davvero tanti.

Decolliamo, nelle vicinanze della zona industriale che avevo individuato il pilota mi grida nelle cuffie........

Ok puoi aprire il portellone, non vi dico.........era un misto di paura, emozione, in quel momento la mia autostima era a 3000, mi sembravo Rambo in uno di quei film tutta azione (pensare che Stallone soffre di vertigini).

Ho iniziato a scattare con la mia Nikon F2 motorizzata, mi sembra di ricordare di aver scattato più o meno

30 rulli da 36 poste, Fabbriche, case, aziende agricole e tutto ciò che mi capitava sotto.

Davo disposizione al pilota come se fossi nato su quell'elicottero, impegnando l'ora che avevo prenotato senza sprecare neanche un minuto per qualche insicurezza.

Una volta a terra il pilota il grande comandante Calabrese mi si avvicina con fare professionale e mi strige la mano mi fa un sorrisetto e mi dice:

non so quello che hai fotografato come C....zo lo hai fotografato, ma sei molto bravo a orientarti a non rompere i C.........ni e non vomitare a squizzo per tutto Geronimo (il nome dell'elicottero).

Molto lusingato corro al laboratorio fotografico che come da accordi mi aspettava per lo sviluppo dei film.

Nel tempo di preparazione ero piombato in mille domande.......se sono venute uno schifo? Se il tempo di posa era troppo lento? L'inquadratura poi? E soprattutto me le compreranno? Avevo speso 1.500.000 e se non tornavano? Speravo almeno di andarci paro.

Mentre uscivano le pellicole vedevo che qualcosa di buono avevo fatto, già alla prima cernita tutte le immagini erano buone, a fuoco e ben inquadrate.......che culo.

Stampo uno scatolone di foto 10x15 (provinatura), corro a casa per il successivo passo, selezionarle numerarle e smistarle per zone.

Dimenticavo, da qualche giorno era nata la mia prima figlia Alessandra.

È il grande giorno o il giorno della disfatta, prendo tutto il lavoro di una notte e mi metto in marcia con il mio carico di foto aeree pronte per essere, spero vendute.

In auto mi assale un dubbio, cristo a quanto le vendo? Mica ci avevo pensato, o mio DIO che casino, visto che li ho nominati tutti speriamo che la Madonnina mi aiuti.

Mi fermo ad un bar prendo l'elenco del telefono e rintraccio il numero della foto aeree di Torino azienda Leader del settore, chiedo i costi di un servizio tipo facendo finta di essere interessato e molto cortesemente la signorina mi dice "NON FACCIAMO PREVENTIVI PER TELEFONO" mi mandi un fax.

Allora decisi di fare per conto mio, se sbaglio con il primo aggiusterò il tiro.

La mia carriera di fotografo aereo era appena cominciata, vendei tutto lo scattato ad eccezione di una piccola fabbrica di mattoni che era fallita, non stavo più nella pelle avevo incassato più di 6.000.000 e a conti fatti tra spostamenti gasolio ecc. mi ero messo in tasca 4.000.000 tondi tondi.

Non mi sono più fermato, ero diventato peppeaviatore oppure il fotografo volante, richiesto a Padova, poi a Venezia per ripartire per Reggio Calabria e giù in Sicilia nel corso degli anni mi sono fatto più di 8.000 ore di volo con tutti i mezzi che volano, ero conteso da tutte le compagnie di lavoro aereo, tanti bei ricordi mille missione nei luoghi più belli della nostra Italia per realizzare foto per calendari dalla Agusta alla Bell al 118 elisoccorso ecc ecc.

Solo nel 2000 mi stacco da tutti e metto in piedi la ELIPHOTO che in poco tempo diventerà l'incubo delle grandi aziende di foto aeree, per prima la blasonata FOTOAEREE di Torino.

© 2022 Giuseppe Palozzi fotografo - Soriano nel Cimino (VT)
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